Il filosofo di campagna, Forlì, Barbiani, 1758

 IL FILOSOFO DI CAMPAGNA
 
 
    Dramma giocoso per musica di Polisseno Fegeio, pastor arcade, da recitarsi nel teatro dell’illustrissima Communità di Forlì la primavera del MDCCLVIII, dedicato agl’illustrissimi magistrati della giustizia e della pace.
    In Forlì, per Antonio Barbiani, stampatore vescovile, con licenza de’ superiori.
 
 Illustrissimi signori,
    dovendosi su questo pubblico teatro per noi esporre in iscena il presente dramma, a nostro sommo vantaggio ascriviamo il poter alle signorie loro illustrissime offerirlo, come umilmente facciamo, e col ragguardevolissimo lor nome crescergli gloria e chiarezza. Siccome quest’atto è un vivo contrassegno dell’ossequio singolare che a loro professiamo così sperare per noi si vuole che ci guadagnerà non solo il più cortese gradimento ma altresì la più valida protezzione, di cui premurosi sempreppiù e supplichevoli ci pregiamo di soscriverci con la più distinta venerazione delle signorie loro illustrissime umilissimi divotissimi obbligatissimi servitori.
 
    Gl’impresari
    Forlì, li 15 aprile 1758
 
 
 PERSONAGGI
 
 PARTI SERIE
 
 EUGENIA figlia nubile di don Tritemio
 (la signora Francesca Dondini)
 RINALDO gentiluomo amante d’Eugenia
 (il signor Carlo Vagnoni)
 
 PARTI BUFFE
 
 NARDO ricco contadino detto il Filosofo
 (il signor Anastasio Massa)
 LESBINA cameriera in casa di don Tritemio
 (la signora Faustina Tedeschi, virtuosa di camera di sua altezza serenissima elettorale di Colonia)
 DON TRITEMIO cittadino abitante in villa
 (il signor Pasquale Bondini)
 LENA nipote di Nardo
 (la signora Teresa Zaccarini)
 CAPOCCHIO notaro della villa
 (il signor Francesco Cavalli)
 
    La musica è del celebre maestro signor Baldassarre Galuppi detto Buranello.
 
 BALLERINI
 
    Il signor Vincenzo Monari sarà inventore e direttore de’ balli eseguiti dalli seguenti: la signora Veronica Moretti, il signor Vincenzo Monari, la signora Stella Bicochi, il signor Venanzio Pengo, la signora Antonia Zaccarini, il signor Giuseppe Nanini.
    Il vestiario sarà di ricca e nuova invenzione del signor Angelo Filippini bolognese.